Corteo Storico Angioino

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Il corteo storico di Lucera è una manifestazione storico-folkloristica che si tiene a Lucera dal 1983 nell’agosto di ogni anno, e che si ispira liberamente alle vicende storiche del periodo di Carlo II d’Angiò e della fondazione della Civitas Sanctae Mariae sulle rovine della Luceria Saracenorum.
Viene istituito nel 1983 e rievoca la fondazione della Civitas Sanctae Mariae da parte di re Carlo II d’Angiò nel 1300.

Avvenimenti storici

Dal 1223 in poi, i Saraceni di Sicilia in rivolta vengono sottomessi e deportati a più riprese da Federico II a Lucera, che si trasforma in una florida città musulmana, in arabo Lūǧārah. Secondo vari autori sei-settecenteschi, che si rifanno alla storiografia di parte guelfa del tempo, i pochi cristiani rimasti in città, perseguitati ed emarginati, si sarebbero visti costretti a nascondere in un sotterraneo un antico simulacro di Santa Maria già oggetto di venerazione, in località Tributa, ai margini della città. Nell’agosto del 1300, in occasione del primo Giubileo della Chiesa Cattolica, indetto da Bonifacio VIII, il pio Carlo II d’Angiò decide di eliminare l’ultima roccaforte islamica nel suo Regno. L’impresa, pianificata in gran segreto, è affidata ad un suo fedelissimo, il miles Giovanni Pipino da Barletta, Maestro Razionale della Magna Curia, che riesce a portare a termine la “Crociata Angioina” in soli dieci giorni. Secondo gli storiografi locali d’età barocca, nel giorno 15 agosto, solennità dell’Assunta, Pipino avrebbe dato ordine ai suoi soldati di comunicarsi per prepararsi degnamente allo scontro, facendo atto di giuramento alla Beata Vergine che, se gli avesse concesso la vittoria, avrebbe dedicato al suo nome la città. Dopo un primo scontro vittorioso con i saraceni in armi, i soldati datisi al saccheggio, e frugando per ogni dove, trovano in una lammia sotterranea l’antica statua della Vergine, portandola in processione come segno di buon auspicio. Lūǧārah venne definitivamente conquistata con la forza e le ultime resistenze vinte il 24 agosto (festa di San Bartolomeo). La tradizione locale vuole che la Vergine Maria sia scesa in campo a favore dei d’Angiò, osteggiando le truppe saracene con immensi sciami di moscerini. Le mura e le moschee furono abbattute e i saraceni lucerini in parte massacrati e in gran parte espulsi, per essere poi catturati e venduti come schiavi, o costretti a convertirsi al Cristianesimo. Lucera, di lì a poco, fu ripopolata di abitanti cristiani provenienti dalle varie province peninsulare del Regno di Sicilia, specie dalla Calabria, e anche da fuori, e rinominata “Civitas Sanctae Mariae” (Città di Santa Maria). Venne fondata la Cattedrale dell’Assunta, la cui costruzione è attribuita a Pierre d’Angicurt. Anche lo stemma della città viene fatto risalire a questo periodo: un leone passante, che rappresenterebbe re Carlo II, tenente con le branche anteriori un vessillo con l’effigie della Vergine Patrona. Nel 1304, Carlo II d’Angiò giunse a Lucera e, come vuole la tradizione, donò simbolicamente le chiavi della città alla statua della Vergine, alla quale sua moglie Maria d’Ungheria offrì una collana d’oro. In onore dell’Assunta, invocata col titolo di Santa Maria Patrona di Lucera, Carlo II istituì la festa da celebrarsi ogni anno con la massima partecipazione del popolo.

Svolgimento

Con l’istituzione del corteo storico del 1983, inizia a Lucera la tradizione di commemorare ogni 14 agosto la consegna delle chiavi della città da parte di Carlo II d’Angiò al simulacro di Santa Maria Patrona, seguito dalla processione in piazza Duomo. La recente tradizione è stata modificata nel 2000: la consegna delle chiavi si è spostata all’interno della cattedrale, dove è il vescovo a donare le chiavi alla statua di santa Maria Patrona, che viene successivamente portata in piazza Duomo in processione. Il corteo storico non ha avuto luogo nel 2000 e nel 2002; e dal 2004 al 2010 il giorno della manifestazione è stato variabile (l’8 nel 2004, il 7 nel 2005, il 13 nel 2006, il 12 nel 2007, il 7 nel 2008, il 13 nel 2009, l’8 nel 2010), mentre dal 2011 in poi la data scelta è il 13 agosto. In alcuni anni si è anche assistito ad un cambiamento del periodo storico rievocato: la corte di Federico II (2003, 2004); le corti federiciane e angioine (2013).

Dal 1983 al 2016 la regia del corteo è stata di Giuseppe Grasso; dal 2017, il direttore artistico della manifestazione è Mosé La Cava.


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